Le grandi traduzioni «La ritraduzione avviene per l'originale e contro le sue traduzioni esistenti. È in questo spazio che in genere la traduzione ha prodotto i suoi capolavori». Antoine Berman *** Da piú di un secolo e mezzo uno spettro si aggira nelle acque extraterritoriali della letteratura: Moby Dick. Coalizzati in una sacra caccia, da allora non facciamo che braccarlo, per sottometterlo alle nostre interpretazioni, e questa caccia maniacale e consapevole, che è anzitutto una caccia a noi stessi, ci condanna. Protagonisti per noi dell'impresa: Ishmael, come l'esule del racconto veterotestamentario; Ahab, lo sciamano che ha viaggiato in altri regni restandone sfregiato e mutilato, non soltanto fuori, ma che da quel contromondo torna da iniziato: iniziato senza setta, mistico senza religione; il Pequod, una nave di pazzi governata da un pazzo furioso: la riprova è che come in ogni manicomio c'è chi parla lo shakespeariano; una ciurma d'ogni colore, razza e fede, dai quaccheri ai cannibali agli adoratori del fuoco; Moby Dick, Leviatano su misura per moderni, inafferrabile; e l'oceano mondo. Con questi elementi primitivi Melville compose in una stagione di creatività febbrile quello che è un romanzo d'avventura e un trattato gnostico, un saggio enciclopedico e una cosmogonia pagana, una fiaba mostruosa e un'allegoria intollerabile, un'epopea o una forma totalmente nuova: ma - scientifico, religioso, filosofico o artistico l'intento - sempre di netto timbro eretico. S'inizia cosí a leggere, come Sinbad sull'isolotto si appresta a mangiare e accende un fuoco quando, a un tratto, il dorso dell'animale (che altro non era) s'inabissa portando tutto e tutti appresso a sé. Nel clamoroso incipit del libro ci viene incontro un giovane e si presenta per nome, c'invita a dargli del tu, un tu «democratico» e un tu biblico: inchiodata alla dicotomia irriconciliabile, l'opera di Melville procede poi «a viluppi, ad intoppi, a tranelli» incontro alla catastrofe. Quella corteggia, quella soltanto brama; quella avrà. Naufragium feci, bene navigavi. E qui nessuno piú del testimone e unico superstite ha un Superteste da invocare. In ebraico Ishmael significa: Dio ascolta. E Moby Dick è immortale; né piú né meno di Odradek, un rocchetto. O.F.
Populaire auteurs
Cram101 Textbook Reviews (948) J.S. Bach (447) Wolfgang Amadeus Mozart (305) Collectif (268) Schrijf als eerste een recensie over dit item (259) Doug Gelbert (238) Princess of Patterns (211) Charles Dickens (209) R.B. Grimm (197) Carolyn Keene (187) Jules Verne (183) Philipp Winterberg (180) William Shakespeare (174) Herman Melville (173) Youscribe (172) Lucas Nicolato (169) Edgar Allan Poe (166) Anonymous (165) Gilad Soffer (164) Robert Louis Stevenson (159)Populaire gewichtsboeken
418 KB 425 KB 435 KB 459 KB 445 KB 439 KB 386 KB 413 KB 493 KB 432 KB 455 KB 471 KB 421 KB 451 KB 485 KB 472 KB 416 KB 369 KB 419 KB 427 KB